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Napoli, con Conte patti chiari amicizia lunga: basta ricordare quanto accaduto al Tottenham

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura

Il salentino ha avuto diversi problemi con gli Spurs: si continuava a contestare la mancanza di impegno da parte dei giocatori. Il tecnico difenderà gli interpreti, se vedrà determinazione: questo concetto lo ha fatto presente anche alla corte azzurra in conferenza

Il Napoli è pronto ad entrare nel vivo della nuova stagione: ci sono diverse cose da fare con il nuovo tecnico Antonio Conte. C’è la voglia di ripartire con una figura che si fa sentire: va data una scossa alla squadra, per cercare di percorrere la giusta strada. La stagione post scudetto ha lasciato solo macerie e problemi, che devono essere risolti per poter mettere su il nuovo corso. Il tecnico salentino ha messo un punto alle situazioni di Di Lorenzo e Kvaratskhelia, i quali avevano espresso la volontà di lasciare i partenopei. Poi bisogna delineare il calciomercato, che dovrà essere mirato per cercare di rinforzare la squadra.

© SSC Napoli

Il Napoli nella conferenza stampa di presentazione ha accolto in grande stile il suo nuovo condottiero Antonio Conte, che ha messo in chiaro le sue intenzioni. Testa bassa e pedalare, solo così gli azzurri potranno ripartire al meglio. Bisogna lavorare con determinazione per tornare a trascinare una piazza calorosa come quella partenopea. Nella stagione post scudetto è stato carente proprio l’aspetto mentale: nello spogliatoio non si respirava una buona aria, le continue tensioni hanno portato gli azzurri al crollo definitivo. Conte ha anche anticipato il rapporto che vuole avere con i giocatori: verranno difesi se daranno il massimo. Viceversa, se c’è crisi di risultati, non si troveranno scuse. Il tecnico ha portato avanti da sempre questo patto che ci deve essere tra lui e gli interpreti: se mancano i risultati, il salentino non si fa problemi a dirlo. Basti pensare alla sua esperienza al Tottenham, dove Conte in conferenza ha apertamente detto: “Non vanno trovate scuse, non siamo una squadra. Siamo undici giocatori che scendono in campo. Vedo giocatori egoisti, giocatori che non vogliono aiutarsi a vicenda e non ci mettono il cuore. Finora ho cercato di nascondere la situazione, ora non più. Giochiamo per rendere i tifosi del Tottenham orgogliosi di noi. Hai bisogno di fuoco negli occhi. Questo è inaccettabile anche per i tifosi. Ci seguono, pagano il biglietto e questa prestazione è inaccettabile”. I giocatori del Napoli, vedendo a cosa possono andare incontro, non potranno fare passi falsi.

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