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Italia oggi è il momento dei leader: da Donnarumma in porta a Barella

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura
© Getty Images for Figc

Gli azzurri oggi sfideranno la Svizzera, partita valida per l’accesso ai quarti di EURO 24

Alcuni giocatori sono già forti, altri lo stanno diventando, e molti altri ancora cresceranno. La maggior parte della squadra è composta da giovani, anche se non giovanissimi. L’Italia è ancora in corsa nell’Europeo, nonostante non abbia giocato al massimo delle sue capacità finora. Tuttavia, il tabellone degli ottavi di finale le è favorevole. Il primo ostacolo è la Svizzera, con l’appuntamento fissato per oggi pomeriggio alle 18. Ora il gioco si fa duro, e i leader della Nazionale devono emergere, compensando la mancanza di carisma che ha caratterizzato il cammino finora. Il gruppo non manca di qualità e personalità. Tra tutti, spicca Riccardo Calafiori, che, pur essendo il più giovane, ha mostrato determinazione e ha assistito Zaccagni in un momento cruciale. Tuttavia, è difficile chiedergli di diventare il punto di riferimento del gruppo. La Nazionale di Spalletti sembra mancare proprio di leader veri. Mentre la squadra di Mancini tre anni fa contava su figure carismatiche come Chiellini, Bonucci, Verratti e Immobile, oggi manca un equivalente.

Questa è forse la lacuna più grande dell’attuale Nazionale. Donnarumma potrebbe essere un leader, ma dalla porta è più difficile influire sul gioco in campo. In mezzo al campo, Nicolò Barella è l’unico candidato credibile. Nonostante non abbia tutte le caratteristiche ideali di un leader, emerge in un gruppo dove altri giocatori esperti, come Jorginho, non sono mai stati trascinatori. Barella ha le qualità tecniche e il carisma necessari, ma deve dimostrarli sul campo. Dopo la partita con l’Albania, come molti altri, si è nascosto. Non abbiamo bisogno di un salvatore della patria, ma di qualcuno che si metta alla guida e trascini la squadra, portando con sé tutti gli azzurri.

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